. : Il Tiron Olimpico 1981 - 1992 : .


Approfittando della situazione straordinaria della candidatura dei Giochi Olimpici, Barcellona avvia un intenso ed ambizioso processo di rinnovamento urbano di grande scala la doterà di infrastrutture di qualità, all'insegna del consenso e della complicità di tutti gli agenti sociali (politici, economici e società civile).
Come molte città, Barcellona è passata attraverso numerosi, veloci periodi di cristallizzazione e di declino nella sua vita culturale, economica e politica.
Il decennio del 1980 è testimone di un "resurrezione" in termini civici ed architettonici che colgono il segno di un ottimismo sociale e democratico dopo la fine della dittatura di Franco.
I giochi olimpici del '92 significarono molto per l'èlites politiche catalane perchè questi permisero a Barcellona di portare avanti il Faro della "nuova Spagna: democratica e pluralista", sventolando allo stesso tempo la bandiera delle differenze e dell'identità catalana dopo la repressione franchista.
La creazione del Villaggio Olimpico ha permesso di mettere in atto una operazione di riconsolidamento urbano perchè ha seguito la linea di confine corrosa della griglia di Cerdà e l'ha portata lontano quanto il fronte mare.
Esso ha avuto l'importante compito di riallacciare la città con il mare, in un'area in cui l'industrializzazione e la ferrovia avevano, per un lungo periodo, separato essi.
Sicuramente uno dei migliori contributi delle Olimpiadi del '92 è stata la strada maestra scavata nel perimentro della città, conosciuta come Ronda, non solo per come essa agevola la circolazione verso l'esterno della città ma anche per il modo delicato di come essa si inserisce all'interno del paesaggio.