adyuntamient

Ogni storia è una geografia ed ogni geografia è una geometria di simboli.
Octavio Paz, El laberinto de la soledad, 1950


William J.R.Curtis, 2004
Alla fine secolo scorso Barcelona ha fornito i maggiori contributi alla storia dell'architettura moderna, assorbendo le idee che provenivano da altre parti del mondo ed accordandole alle uniche e peculiari caratteristiche geografiche e culturali della città e della sua territorio circostante.
Il carattere distintivo del luogo si disvela dalla sua posizione tra terra e mare, dal suo clima mediterraneo, dalla sua speciale qualità della luce e dalla sua lussureggiante vegetazione.
Deriva inoltre dai differenti strati storici della città: la pietra scura e la lavorazione del ferro del quartiere medievale, i ripetitivi boulevards, gli isolati e gli incroci ad angolo della griglia ottocentesca di Ildefonso Cerdà, l'incontro tra queste geometrie rettangolari o diagonali con le forme e le forze della natura.
Dietro le apparenze di uno spirito sotterraneo che fonde queste persistenze storiche sia con le moderne reinterpretazioni dell'identità catalana, sia con le influenze provenienti dalle altre parti del mondo.
Molte delle chiavi del XX secolo costruite a Barcellona, scaturiscono dallo sforzo che cerca di bilanciare il locale e l'universale.
Nello sviluppo dell'Architettura moderna a Barcellona vi sono differenti fasi che nascono da nuove e forti idee all'interno della disciplina stessa dell'Architettura, o dai maggiori piani atti alla modernizzazione della città e delle sue infrastrutture.
Ma sotto la superficie vi è una tradizione invisibile che sottolinea temi ripresi, rielaborati essi stessi nello stile di ogni epoca.
La città possiede una forte struttura capace di modificarsi o di assorbire la maggior parte degli interventi: è come un nascosto codice spaziale tramandato di generazione in generazione.
A parte le tradizioni architettoniche, è sempre la città ad imporre i suoi programmi a lungo termine attraverso le istituzioni, le leggi e le eredità delle forme urbane.
Barcellona è pervasa dalle sue storiche ed irrisolte contraddizioni.
Si può pensare a questo in termini di polarità tra quegli interventi che hanno prodotto densità e quelle che hanno prodotto spazi urbani per la città, tra profitti privati ed interessi pubblici, tra ricchezza e povertà, tra lavoro e tempo libero, tra circolazione meccanizzata e zone pedonali, tra modernità e tradizione, tra naturale ed artificiale.
Barcellona è una struttura urbana che automaticamente obbliga alla riflessione su figure e paesaggi, oggetti e spazio, fronte e retro, luci e ombre.
Anche gli interventi più radicali sono obbligati a prendere una posizione quando si trovano davanti a questa eredità di fatti.