Website amatoriale della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Sassari - sede di Alghero
Corso di laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica ed Ambientale

Comunicazione e allestimento progettuale

Gruppo di lavoro: Francesca D'Ambruoso, Stefano Cutuli, Leonardo Lutzoni
Docenti: Prof. Antonello Cuccu, Prof.ssa Antonella Huber
Tutores: Giuseppe Balzani, Daniela Freschi
Tema del blocco: SASSARI: Comunicazione e allestimento progettuale: Eugenio Tavolara alla Frumentaria
La Frumentaria

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Relazione del progetto: Eugenio Tavolara. Artisti ed artigiani: manufatti di Sardegna

1-Stato di fatto - esterni

Tavola pdf 1 Mb

La Frumentaria è collocata all’ingresso del centro storico di Sassari, nel punto in cui Corso Trinità incontra il mercato di Corso Umberto, molto vicina ad uno dei monumenti più noti della città: La fontana del Rosello. Infatti, l’edificio del museo è collocato ad angolo tra via del Rosello, via delle Muraglie e Piazza Frumentaria.

“L’edificio della Frumentaria sorge fra il 1597 e il 1608 come punto di raccolta e immagazzinamento "dessu trigu pro provisione dessu pobulu dessa presente citade", in virtù di un privilegio del 1362 con il quale Pietro il Cerimonioso concedeva alla città di Sassari la facoltà di ammassare ogni anno 6.400 rasieri di grano nuovo proveniente dalle ville del distretto. L’ammasso era vincolato nella destinazione, in quanto utilizzabile solo in caso di guerra o di carestia
Il privilegio verrà riconfermato nel 1518 con una carta firmata da Carlo (il futuro Carlo V) e Giovanna ("la Pazza").
Non a caso, l' insediamento della frumentaria interessa l’area di Porta Macello: il settore cittadino che, proprio in virtù di una serie di investimenti per infrastrutture pubbliche tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, accentuerà la sua funzione di area di servizi con al presenza del nuovo Macello, della Pescheria e della Casa del peso, dove si misurava il grano che veniva avviato ai mulini e la farina che rientrava in città.
La Frumentari rappresenta una delle rare espressioni dell'edilizia civile sassarese e del cinquecento che tanto ha rappresentato per lo spirito pubblico della città, anche al di là della destinazione d'uso originaria: dalla metà dell'ottocento il palazzo fu adibito a caserma; poi ospitò la gloriosa falegnameria Clemente e in seguito la sede dell'Unione popolare “ (Paolo Cau Archivio Storico del Comune di Sassari)

La Frumentaria rappresenta una delle rare espressioni dell'edilizia civile sassarese del cinquecento che tanto ha rappresentato per lo spirito pubblico della città, anche al di là della destinazione d'uso originaria: dalla metà dell'ottocento il palazzo fu adibito a caserma; poi ospitò la gloriosa falegnameria Clemente e in seguito la sede dell'Unione popolare. (Paolo Cau - Archivio Storico del Comune di Sassari)

La Frumentaria è ricordata non per pregevoli qualità architettoniche ma per il suo ruolo storico: è il primo tipo dei monti frumentari di cui dal 1625, anno dell’istituzione ufficiale, ci fu lo sviluppo sino ai giorni nostri in tutta la Sardegna. La Frumentaria è costruita col basamento leggermente a scarpa in grossi conci di pietra, conta due piani: gli ingressi originali a pian terreno sono in via delle Muraglie, il prospetto in cui si aprono alcune finestre tra stemmi scolpiti è caratterizzato da due timpani affiancati. Al piano superiore c’è una scala esterna che si sviluppa su due rampe. Attraverso botole nel pavimento cadeva il grano nel piano inferiore nei giorni di distribuzione o di vendita. La Frumentaria rappresenta un attestato di civiltà, fra espressioni cittadine di architettura cinquecentesca.


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