La sala dei pupazzi presenta le seguenti opere:
La Mascherata Sassarese, Le avventure di Pinocchio e la Cavalcata Sarda.
Sono state scelte tali opere per permettere la visione di un maggior numero possibile di pupazzi e di proporre due tipi differenti di ispirazioni e committenze (Pinocchio è un tema di committenza della Penisola mentre sia la Cavalcata che la Mascherata sono di committenza Sarda).
La macchina espositiva vuole evidenziare forme, fattura, colori e materiali dei pupazzi pertanto è stato previsto un basamento in multistrato dipinto di un colore che si avvicini il più possibile al colore del pavimento per sembrarne una sua prosecuzione, sopra a questo basamento che ha una altezza di 1 metro, è posta una scatola luminosa in plexiglass bianco satinato della stessa base del basamento ma di altezza di 20 cm. all’interno della quale è collocata una sorgente luminosa a fluorescenza che permetta l’illuminazione dal basso dei manufatti. Sopra questa scatola sono posizionati i pupazzi fissati sul piano con del mastice. A coprire i pupazzi originali una teca in plexiglass trasparente.
Nella sala dedicata alla Cavalcata Sarda una stampa su carta fortografica avente la larghezza della parete fa da sfondo ai pupazzi.
La macchina espositiva relativa ai materiali usati dall’artista contiene i modelli dei vari pezzi in legno che compongono ciascun pupazzo.
La Cavalcata Sarda sfila e per vederla sfilare ci si siede sulla lunga panca e la si immagina passare da piazza D’Italia (così come è rappresentata nella foto) nel caldo sole sardo (la luce in questa sala è naturale e viene dalla finestra esposta a Sud di via di Rosello filtrata dal lino bianco che riveste la parete).
La Sala dei tessuti presenta 4 tappeti e 4 arazzi.
I tappeti sono supportati da una macchina espositiva collocata al centro di una sala e supporta 2 tappeti per lato.
È alta 2.30 metri e larga 2 m. I tappeti vi si poggiano come se stessero stesi a prendere aria.
I 4 arazzi sono collocati 2 a 2 su due opposte pareti che guardano al telaio. Sono cuciti su un telo e, con del velcro, appesi al bastone di plexiglass e acciaio fissato su una “scatola” di multistrato celato dai teli di lino.
La didascalia, come in tutte le opere, è un piccolo pannello in plexiglass 4 x 4 cm su cui è indicato un numero, la descrizione è delegata al supporto didattico visivo in formato A1 collocato nelle varie sale.
Questi arazzi e tappeti sono riproduzioni.