Il contesto urbano e i principi insediativi di Seulo

Centroabitato

Lo studio e della descrizione della struttura urbana-ambientale è stato condotto attraverso una rilevazione da basi cartografiche, fotografiche, ortofotocarte, rilievi sul campo verificando una serie di tematismi che potessero fornire indicazioni di progetto sulla base delle quali impostare le strategie di piano.
L’insediamento urbano di Seulo presenta alcune caratteristiche morfologiche che rivestono particolare rilievo nella osservazione dei caratteri costitutivi dell’impianto urbanistico e delle tipologie architettoniche degli edifici che ne fanno parte.
Infatti esistono alcuni elementi che costituiscono aspetti di interesse nella lettura dell’isolato e della tipologia storica nel corso della sua evoluzione e dei suoi adattamenti successivi, sia relativamente alle modalità di disposizione dell’impianto e delle aggregazioni tipologiche che concorrono alla formazione della struttura degli isolati, sia come varietà di tipologie o di variazioni tipologiche. Si ritrova da una parte il rispetto verso alcune regole forti che, nel sistema tipologico-architettonico e nel sistema degli usi del territorio urbano, costituiscono una ricorrente e diffusa pratica edificatoria e di usi urbani, dall’altra una molteplicità di variazioni tipologiche che spazia dall’edilizia di base, della semplice cellula abitativa ad un solo livello, al ballatoio (in alcuni casi definibile ballatoio urbano, per alcuni caratteri che pongono tale tipologia su una dimensione che supera gli aspetti squisitamente architettonici), al palattu, secondo una tendenza diffusa ad adattare le caratteristiche della tipologia alle regole generali costitutive dell’impianto urbanistico sul quale esse si dispongono.
palattu
Il sistema di regole a cui si fa riferimento, definito in alcuni casi dall’espressione “principi insediativi”, sono fondamentalmente legati a dimensioni e relazioni di più ampia scala di riferimento con il sistema ambientale di cui il contesto di Seulo fa parte.
Primariamente l’assetto morfologico, su cui l’insediamento di Seulo si dispone, ne condiziona le primitive scelte insediative e tipologiche osservabili nelle cellule base, edificate con i materiali della tradizione ed ancorate al fondamentale rispetto verso alcuni significativi fenomeni ambientali:
Il rispetto per gli spazi su cui il sistema delle acque trova le sue naturali vie di fuga attraversando l’impianto urbano, determina scelte tipologiche che si adeguano a tale comportamento ambientale, mantenendo alcuni distacchi e passaggi al fine di non ostacolarne il deflusso.
Altro aspetto di rilievo è rappresentato dal rapporto che si è instaurato fra il sistema degli usi che la comunità ha del proprio territorio ed i luoghi urbani significativi deputati allo svolgimento di tali funzioni: l’uso ricorrente e diffuso dell’orto urbano, rispecchia un modello di vita che ancora ricorre a queste economie di piccola produzione che spesso integrano le necessità primarie dei nuclei familiari locali.
orti

Tale pratica urbana produce tracce visibili sull’impianto urbano creando un sistema di verde privato, il sistema degli orti, a cui anche la dimensione tipologica, sia dell’isolato che della singola cellula abitativa, si riferisce adattandosi ad essa.
Il sistema dei distacchi e del verde privato e degli orti urbani inoltre determina, nell’ambito urbano, un complessivo sistema di vuoti che realizzano una cesura della continuità degli edifici adiacenti che pare essere generato da una certa intenzionalità attenta al rispetto di tali aperture verso il sistema ambientale.
Infatti il sistema dei vuoti presenta una forte connessione legata alla dimensione della percezione visuale e dell’orientamento con gli importanti segni naturali del sistema ambientale dei tacchi e delle emergenze morfologiche della Barbagia di Seulo.
palattu

L’analisi della trama dei tessuti dell’urbano e le trame dell’agro, del sistema dei vuoti e dei pieni e del verde urbano, delle direttrici di apertura verso il territorio, del sistema degli orti urbani e periferici vallivi, della localizzazione di alcuni nodi legati alla struttura storica, culturale e produttiva (i presidi religiosi, le strutture legate alla produzione -ovili, aziende-, alla ricettività e allo svago), il sistema delle tipologie degli spazi pubblici o privati con valore urbano, il sistema delle tipologie come elementi per il progetto (come riferimento per l’elaborazione di normative), ha evidenziato alcuni criteri sui quali l’impianto urbano ha stabilito le proprie regole insediative (la mappa dell’esposizione eliotermica, il rispetto dei condizionamenti legati alla morfologia del luogo, alla rete idrografica, alla centralità di alcuni elementi ambientali), rendendo possibile l’identificazione di significativi sistemi di relazione urbani ed ambientali che hanno orientato le scelte di piano.
Sono stati individuati:
  • alcuni sistemi urbani e di relazione con i luoghi della cultura agricola degli orti e delle pertinenze, alcune direttrici di comunicazione e di collegamento per alcuni sistemi urbani,
  • alcuni ambiti interessati da possibili trasformazioni legate ad infrastrutture di collegamento fra i nodi urbani (strade di penetrazione agraria, sentieri per gli orti che diventano parte significativa del verde urbano privato, percorsi per i luoghi della storia),
  • direttrici che dalla città si proiettano sul territorio
  • aree interessate da possibili trasformazioni, in relazione alla individuazione delle zonizzazioni.
    L’articolazione delle scelte di piano è stata definita preliminarmente secondo alcune indicazioni e linee strategiche strettamente correlate alle informazioni desunte dagli strumenti analitici adottati, che hanno messo in evidenza un impianto urbano e territoriale fortemente caratterizzato.
    A queste sono stati associati una serie di criteri legati a motivazioni tecniche, quali la presenza di sottoservizi, in relazione ai caratteri geomorfologici e all’andamento delle pendenze (vulnerabilità, stabilità dei versanti), aspetti legati alla pedologia come valori ed utilizzabilità dei suoli, esposizione eliotermica, climatica, regime idrografico, e grado di attenzione verso alcuni siti, o aree sensibili da salvaguardare (degrado, vulnerabilità).
  • fonte: PUC di Seùlo

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